LA MATERIA PRIMA:
LA CANNELLA
"E ora la cannella, un osso scuro e cavo: te lo infilo non vista nel turbante un attimo prima che tu esca. La cannella capace di procurare amici, la cannella bruna e calda quanto la pelle, per aiutarti a trovare qualcuno che ti prenda per mano e che corra ridendo con te".
Chitra Banerrjee Divakaruni, autrice del bellissimo romanzo La maga delle spezie, ci regala parole d'oro sulla cannella.
È simbolo di amicizia e di legame profondo.
Ci protegge, soprattutto durante la stagione fredda, e si prende cura di noi.
Il suo aroma è delicato e pungente allo stesso tempo, impreziosendo pietanze, bevande e dessert. Si tratta della corteccia di due specie di piante analoghe, la più importante delle quali, originaria dello Sri Lanka e dell'India meridionale, è coltivata in molti paesi tropicali e a volte anche in alcune zone a clima temperato. È alta una decina di metri, ha foglie coriacee e fiori piccoli riuniti in pannocchie. La spezia, dal caratteristico colore rossiccio pallido, si ottiene dalla corteccia essiccata dei fusti o dei giovani rami. Queste piccole cannucce vengono poi infilate l'una dentro l'altra come carta arrotolata.
L'aroma caratteristico è dato da un olio essenziale dall'odore penetrante e dal sapore dolciastro. In commercio esiste anche la polvere di cannella (detta Cinnamomo), più soggetta a sofisticazioni, ma più comoda per l'uso.
AROMI DI GIUSTIZIA
La cannella contenuta nella Fair Cinnamon viene raccolta, essiccata e confezionata a mano in Sri Lanka. Qui è nata nel 1974 Podie, organizzazione che lavora con 1500 famiglie di piccoli produttori di spezie sottraendoli dallo sfruttamento degli intermediari. Particolare attenzione, inoltre, viene data alle donne contadine, che grazie al lavoro possono svolgere una vita dignitosa e d’emancipazione.